Bruxelles: guida di viaggio alla capitale del Belgio e dell'Europa (prima parte: il pentagono)

Bruxelles risulta conosciuta ai più principalmente per ospitare la sede del parlamento europeo, ricoprendo di fatto la carica di centro politico dell’Unione e costituendo per questo una destinazione di un certo fascino, ma spesso il suo patrimonio storico e artistico incredibilmente vasto viene lasciato in secondo piano.

place des martyrs

cappella del beghinaggio

La città presenta infatti un numero veramente elevato di attrazioni e monumenti interessanti, oltretutto di stampo molto eterogeneo, coadiuvati da una grandissima multiculturalità e una particolare commistione di antico e moderno. Aggiungendo la grande facilità nel trovare un volo economico che la colleghi e un notevole panorama gastronomico (birra e cioccolata su tutto, ovviamente, ma anche una gustosa gastronomia tradizionale e una grande varietà di cucine etniche), si capisce come la capitale belga possa rappresentare una meta estremamente interessante per un viaggio breve (il classico week-end lungo per esempio) dove poter tornare più volte per scoprirne i numerosi aspetti e prenderla inoltre come comoda base per la visita delle splendide città e cittadine storiche delle Fiandre e della Vallonia.

teatro la monnaie

galleria a centre ville

ilot sacre

COME ARRIVARE. COME MUOVERSI E DOVE DORMIRE

Oltre all'aeroporto internazionale di Bruxelles Zaventem, vicino al centro e ben collegato soprattutto in treno, la città è servita dal piccolo scalo di Bruxelles South - Charleroi, distante una cinquantina di chilometri circa dal centro.

manneken pis

hotel del ville

Entrambi gli aeroporti sono serviti dalle principali compagnie low cost ed è piuttosto semplice trovare voli a buon prezzo, dallo scalo minore bisogna tuttavia aggiungere la spesa del pratico, ma non troppo economico, servizio di bus che lo collega alla Gare du Midi della capitale. Proprio quest'ultima e le due altre principali stazioni ferroviarie, la Gare du Nord e la sorprendentemente piccola Gare Centrale, fanno da centro nevralgico dei trasporti sia per il centro storico, che non è piccolo e nemmeno in piano e girarselo tutto a piedi potrebbe risultare faticoso, che per la capillare rete ferroviaria nazionale. Molte zone di interesse si trovano inoltre ben al di fuori della città vecchia, diversi chilometri in tutte le direzioni, rendendo particolarmente comode le varie linee di metropolitana e di tram, ma talvolta indispensabili anche le tante stazioncine ferroviarie sparse nell’area metropolitana o, come ultima risorsa, i bus urbani.

la bourse

galleria a centre ville

Per ciò che riguarda l’alloggio, Bruxelles non è particolarmente economica e con un medio rapporto qualità/prezzo, ma vi si può trovare un’enorme varietà di offerte, con anche moltissimi ostelli di buon livello e con camerate pulite e confortevoli. Tra questi ultimi ce ne sono diversi che meritano una segnalazione: l’Urban City Centre è tra i più semplici ma è comunque più che dignitoso, in ottima posizione in zona Gare du Midi e sempre tra i più economici, mentre un poco migliore per spaziosità dei letti a castello e per le zone comuni, con in media qualche euro di spesa in più, è il Brxxl 5 City Centre, situato proprio lì accanto (e con la stessa gestione).

la grande place

saint nicolas

Vicino alla Gare du Nord invece, sempre piuttosto basico ma soddisfacente è il Van Gogh Hostel, mentre sicuramente più apprezzabile per l’edificio che lo ospita, le zone comuni e lo spazio nelle camerate, ma con le strutture dei letti a castello in metallo e senza tendine, è il Generation Europe a Molenbeek. Le soluzioni migliori a fronte di una spesa solo di poco superiore sono infine le camerate degli Hotel Meininger (ce ne sono due, uno sempre a Molenbeek proprio accanto all’altro ostello e uno vicino la Gare du Midi) e lo Sleep Well Hostel in pieno centro vicino Place des Martyrs: moderni, puliti e funzionali, con molti servizi annessi e letti a castello comodi e discreti.

cattedrale

sotterranei della cattedrale

centre ville

verso il mont des arts

mont des arts

COSA FARE E COSA VEDERE

Come detto, il patrimonio storico, artistico, culturale e architettonico di Bruxelles è estremamente ampio e variegato, nonché sparso su varie zone anche piuttosto distanti tra loro.

resti delle mura

jeanneke pis

La città ha infatti una struttura urbana abbastanza particolare suddivisa in vari comuni di cui quello più centrale, titolare del nome, contiene si quello che può essere definito il centro storico, ma si allunga in alcuni punti fino ai margini della regione speciale che costituisce il territorio della capitale (ed è separata dalle due regioni storiche belghe delle Fiandre e della Vallonia, nonché ufficialmente bilingue anche se, de facto, francofona), mentre gli altri comuni sono costituiti da varie aree di sviluppo urbano, zone verdi e naturalistiche e antichi borghi ormai inglobati nell’agglomerato, dove non è raro che ci siano attrazioni di notevole interesse sia storiche che moderne.

notre dame de la chapelle

place du jeu de balle

marolles

sotto l'ascensore

zinneke pis

IL PENTAGONO E GLI IMMEDIATI DINTORNI

Il centro storico vero e proprio di Bruxelles è delimitato da un anello di ampi boulevard che ricalcano il percorso dell’ora smantellata cinta muraria del XVI secolo la cui forma ricorda un pentagono con il vertice puntato verso il basso.

centre ville

La parte orientale di quest’area è in posizione rialzata su una serie di colline, mentre quella occidentale è completamente pianeggiante ed è tagliata in tutta la sua lunghezza dalle due direttrici parallele e contigue formate da Boulevard Lemonnier-Boulevard Anspach-Boulevard Max e Avenue de Stalingrad-Rue du Midi-Rue Neuve, che formano una sorta di collegamento diretto tra le due stazioni principali e possono contare entrambe su lunghi tratti pedonali soprattutto nella parte centrale e settentrionale. In effetti, l’intervallo che va dalla zona di Place Fontainas, dove negli ultimi anni c’è stata una forte riqualificazione, fino a quella di Place de Brouckere e dello storico teatro La Monnaie, sviluppandosi attorno all’iconico palazzo ottocentesco in stile eclettico della Borsa, è il vero centro e cuore pulsante della metropoli nonché il più gettonato luogo d’incontro per gli abitanti.

porte de hal

centre ville

Oltre agli edifici già citati, non ci sono grandi attrazioni che si affacciano direttamente su queste vie, ma allontanandosene di poco se ne incontrano una gran quantità; la porzione meridionale poi, di stampo più popolare, mostra tutta l’enorme multiculturalità di Bruxelles ma in ogni caso, percorrendole, si può sempre incrociare qualcuno degli elementi art-nouveau per cui è famosa la capitale belga. Dall’angolo tra la Borsa e la piccola chiesa di Saint Nicolas si entra nella parte più antica della città vecchia e in pochi passi si sbuca nel più potente dei simboli cittadini: la Grand Place, stupendo spazio rinascimentale giudicato tra le piazze più belle del mondo poiché interamente chiusa da pregevoli e scenografiche costruzioni a partire dal medievale Hotel de Ville (unico edificio anteriore alla piazza stessa) in fiammeggiante gotico brabantino, per proseguire con la neogotica Maison du Roi e finire con la serie ininterrotta di facciate barocche appartenenti alle case delle corporazioni, a residenze nobiliari o appartenute a ricchi mercanti, diverse delle quali ora trasformate in un qualche tipo di museo.

petit sablon

palais de justice

La Gran Place lascia senza fiato ed è sempre (e a ragione) il primo obiettivo di qualsiasi visitatore in città per la prima volta, ma subito dopo è inevitabile imboccare in direzione sud la via accanto al municipio e percorrere i circa cento metri per rimanere quasi delusi davanti alle dimensioni minime della fontana su cui campeggia un altro dei simboli cittadini più famosi: il Manneken Pis, l’iconica statua del bambino che orina salvando la città da un incendio. Per completezza in effetti, dalla piazza bisognerebbe anche puntare nella direzione opposta inoltrandosi nell’Îlot Sacré, storico quartiere di vicoletti ora centro della vita notturna, per trovare il vicolo cieco in fondo al quale campeggia la statua (poco più grande della sua controparte) della Jeanneke Pis, ovvero una bambina che orina accucciata, ma anche avventurarsi qualche centinaio di metri più a ovest e percorrere Rue des Chartreux, incontrando così la Zinneke Pis, ovvero la versione canina delle altre due.

palais d'egmont

notre dame au sablon

place royale

mont des arts

palais royale

Per il resto, questa è la zona dove infilarsi tra vicoli in cerca di dettagli, elementi architettonici particolari, murales dedicati ai fumetti (ce ne sono in tutta la città), godendosi le piazzette, le statue e le eleganti gallerie commerciali antiche e moderne.

parc de bruxelles

gare du nord

Prima di cambiare quartiere in ogni caso, anche senza prendere in considerazione i tanti musei, ci sono alcune cose che vale senz’altro la pena di vedere, come la bella Place des Martyrs con la sua cintura di palazzi istituzionali neoclassici e il grandioso monumento commemorativo al centro, oppure i resti di mura medievali con torre annessa in Rue de Villers. Particolarmente piacevole è invece il quartiere a ovest di Boulevard Anspach, meno turistico e più genuino di Centre Ville ma ugualmente vivace e ricco di spunti oltre che area privilegiata per uscire di sera o trovare da mangiare durante tutto il giorno. Tra i maggiori punti di interesse di questa zona, sicuramente da segnalare è la piazzetta con al centro l’Halles de St. Gery, un vecchio mercato coperto ristrutturato dove ora ci sono spazi espositivi, bancarelle vintage e caffetterie, ottimo anche per una pausa a qualsiasi ora, mentre all’angolo sud-occidentale c’è un antico complesso residenziale all’interno del quale (il cancello è sempre aperto e si può entrare liberamente) si può vedere ciò che rimane del fiume che una volta tagliava in due il centro cittadino.

in cima all'ascensore

canal de bruxelles

Pochi minuti a piedi più a nord invece, piacevole e vivace è l’area intorno alla chiesa gotica di Sainte Catherine dal peculiare campanile separato dal corpo principale e alla barocca cappella del Beghinaggio (il pittoresco quartiere tradizionale delle beghine è stato smantellato all’inizio del XIX secolo e per vederne uno, magari insignito del titolo di patrimonio UNESCO bisogna andare nelle altre città fiamminghe grandi e piccole: particolarmente pittoreschi sono per esempio quelli di Leuven, Mechelen, Diest e Lier), caratterizzato anche dal largo viale con un'area pedonale e vari vasconi dove anticamente si teneva il mercato del pesce. Sempre qui infine, a Rue de l’Eveche, c’era un alto parcheggio multipiano (il n.58) dove si poteva salire liberamente fino alla terrazza scoperta e ammirare quello che era probabilmente il miglior panorama sull'intero centro urbano: ora tale parcheggio è stato demolito, ma il nuovo edificio di uffici comunali Brucity che ne ha preso il posto dispone di una magnifica terrazza panoramica ad accesso libero provvista anche di bar (il parcheggio è invece relegato ai piani più bassi e interrati).

sainte catherine

place de brouckere

halles de saint gery

boulevard anspach

halles da saint gery

La parte probabilmente più scenografica di Bruxelles è però costituita dai quartieri della parte orientale del pentagono, quelli che si arrampicano sulla collina del Coudenberg o ne riempiono la base.

sainte catherine

orangerie du jardin botanique

Proprio accanto alla Gare Centrale si trova la principale via d’accesso a questo monumentale insieme: da Place de l’Albertine inizia infatti un percorso che tra scalinate e giardini attraversa l’area del Mont des Arts costeggiando musei, biblioteche e grandiosi palazzi istituzionali, per arrivare al culmine nella significativa Place Royale, dove campeggia la statua equestre di Goffredo di Buglione e il frontone neoclassico sormontato da una cupola della chiesa di Saint Jacques sur Coudenberg fa da preludio al Palazzo Reale. La sontuosa facciata del grande complesso guarda in realtà a nord, dove si allarga il Parc de Bruxelles, la principale area verde del Pentagono, seguito da una serie di palazzi prevalentemente istituzionali ma anche da alcune balconate panoramiche.

dal parcheggio 58

Se dalla Gare Centrale si punta invece direttamente a nord senza salire bastano pochi minuti per ritrovarsi davanti la mole della Cattedrale di San Michele e Santa Gudula, grandioso edificio in stile gotico brabantino sormontato da due torri gemelle che può anche vantare una cripta con resti archeologici di età romana. Proseguendo, si esce in breve dal Pentagono, ma proprio in corrispondenza dell’area verde del Jardin Botanique dove campeggia la struttura ottocentesca delle vecchie serre reali dell’Orangerie, nobilitata da vetrate, colonnati e statue, ma che ora ospita un centro culturale. Qui siamo anche a ridosso del quartiere di modernissimi grattacieli in vetro e cemento che circonda la Gare du Nord e offre un colpo d’occhio non indifferente, ma anche a pochi minuti a piedi da Rue du Brabant, importante e affollata via commerciale che permette di immergersi appieno nella grande multiculturalità della metropoli, visto che ha l'aspetto di un grande bazar turco o arabo con la possibilità di fare ottimi affari (attenzione però a non finire nell'adiacente Rue d'Aerschot, che è invece il distretto a luci rosse, con le signorine in vetrina stile Amsterdam).

dal parcheggio 58

Se da Place Royale si segue infine Rue de la Regence in direzione sud, si incrocia l’importante chiesa gotica di Notre Dame du Sablon che separa la piccola graziosa Place du Petit Sablon coi suoi curati giardini dal vasto spazio di Place du Grand Sablon, per andare poi a finire, non senza aver prima fatto una piccola deviazione per scoprire quel piccolo e quieto gioiello del Parc d’Egmont, davanti al Palace de Justice, enorme e iconica costruzione con cupola (ingabbiato per lavori di ristrutturazione dal 1984, sembra che entro il 2030 verrà liberato) che domina la vista da qualsiasi parte del centro si guardi e dalla cui piazza adiacente si gode di uno dei migliori panorami della città. Qui, una serie di scalinate o un ascensore fanno da collegamento col gradevolissimo e pittoresco quartiere sottostante, il Marolles, incentrato sulla bella piazza Jeu de Balle dove si tiene un caratteristico mercato delle pulci. La vicina monumentale Porte de Hal, unica rimanenza della cinta muraria medievale, segna il vertice meridionale del Pentagono, mentre le vivaci Rue Blaes e Rue Haute con le loro botteghe e ristorantini riportano verso la chiesa romanica-gotica di Notre Dame de la Chapelle con la sua piazza, dove si rientra in Centre Ville.

Segue nella seconda parte

(4-7 aprile 2013, 27-29 febbraio 2016, 1 novembre 2022 e altre)